Salute ragazzi,
è da un bel po' che non mi faccio vivo (sai chi se ne frega, direte voi!) e mi limito alla sola lettura dei vari post.
Sono però "reduce" da un giretto sull'Etna, con -3° e 20 cm di neve e vi voglio raccontare come si è comportata la "bestiola", come molti amano chiamarla, che nel mio caso è la D-Cat MY 2010 (luglio, col restyling)
Comincio dalle gomme:da un mese ho montato le Michelin Latitude Alpin e non vedevo l'ora di provarle perché ci dovrei andare presto "su al Nord"
.
Mi aspettavo qualcosa di più incisivo anche su fondo parzialmente ghiacciato ma, se non avessi messo la prima, in qualche discesa dalla discreta pendenza, mi avrebbero arrestato per atti osceni in luogo pubblico, trovandomi avvinghiato a qualche albero fuori dalla carreggiata!
In salita è tutta un'altra storia
, anche se in accelerazione, prima che arrivi un po' di spinta dal posteriore, si tende ad allargare la traiettoria che è un piacere!!!
Altra storia, invece, col differenziale bloccato (col tastino magico sul cruscotto). In quel caso, dopo un lieve accenno ad andare sempre largo, il muso torna a chiudere le curve grazie alla trazione anche al posteriore.
Davanti a me, in alcuni tratti, c'era un tipo con la Kuga, che non aveva manco le termiche e che saliva tranquillo e senza tutti quegli sculettamenti che invece hanno caratterizzato tutti i miei passaggi sulla neve già schiacciata da altri veicoli. Almeno così sembrava a vederlo avanzare. Gli fissavo le ruote e le vedevo rotolare senza slittamenti o sbandamenti. BOH!
Ho pensato che forse le mie gomme erano un po' troppo sgonfie. Secondo voi potrebbe essere?
Comunque, sulla neve fresca il grip era ottimo.
Dopo una soddisfacente pausa pranzo in uno chalet, sono salito, incurante della tormenta
, fin su a piano Provenzano. Sapete cos'è successo? (certo che no, era una domanda retorica
). Stavo per rimanere piantato là come un pirla, perché non riuscivo più a vedere niente!
Pensate che sono pure andato fuori strada e per fortuna c'era un cumulo di neve molto alto che ha impedito che finissi di sotto, in mezzo alla lava che circonda tutto il percorso. Niente danni, almeno sembra
.
Poi, per fortuna, ho incrociato lo spalaneve, che aveva finito il giro in alto e tornava giù. Così ho potuto intravedere la strada, divenuta di nuovo più scura grazie al passaggio di quel benedetto mezzo
Ora, mi chiedo, è mai possibile che non si riesca a togliere il ghiaccio da quel fottuto parabrezza, manco con il riscaldamento a palla?
E stiamo parlando di -3° soltanto! Che fine avrei fatto con un bel -15°, di notte, sull'autostrada in Basilicata??????
Gli costava tanto alla Toy montarci pure un bel parabrezza riscaldato come il lunotto e spazzole tergicristallo riscaldabili???!!!
Se non si fosse capito, per me è stato uno SHOCK
Per di più, io non ne capisco niente di neve! Sono completamente sprovveduto, al riguardo.
Ho cercato di comprare il De-Ice della Arexons, per vedere di tirarmi fuori da future situazioni simili, ma figurati se a Siracusa lo avevano!
Proverò a Catania, perché non intendo partire per "il lontano Nord"
senza un minimo di precauzione.
A proposito: voi come diavolo lo risolvete il problema del ghiaccio sul parabrezza mentre si guida?
Vabbé, diciamo che mi sono UN TANTINO dilungato e non vedete l'ora che questo strazio abbia fine
...
Un cordiale saluto a tutti.
A presto.