Cari amici,
chi mi conosce dal vivo, sa come sono. Tempo fa ho fatto una scelta: uscire dal Club. Alcuni di voi hanno compreso perchè, altri no. Vorrei raccontarvi com'è andata...spero di non annoiarvi.
Un giorno mi è stata chiesta la disponibilità di fare il Consigliere. Mansione a me sconosciuta, ma l'idea di poter dare una mano era entusiasmente. Fui ritenuto idoneo, e così cominciò l'avventura.
Ricordo al 2°Veneto Open che in molti, perplessi, mi chiesero che cosa sarebbe accaduto del forum e che cosa offriva questo Club. Ero impreparato, perchè non erano stati fatti progetti: doveva ancora prendere forma, ma l'idea era quella di creare un gruppo "attivo". L'idea era che il Club non doveva "dare", ma "ricevere" dai Soci. La cosa era essenzialmente giusta, ma non tutti erano pronti ad accoglierla. Praticamente era come chiedere ai propri figli (scusate il paragone azzardato) di dare affetto ai propri genitori per ricevere qualcosa da loro!!! Alla fine il "Pago" il Club - "Pretendo" dal Club era considerato una assurdità.
E' mancata una figura guida, un vero Leader. Dove? in quelle piccole cose che non sono importanti... dicono!!! Per esempio le "gratificazioni". Che parolone. Cosa vuol dire? magari farsi scappare una cosa del tipo: "Bel lavoro" "complimenti" "bravo" "bella idea" "grazie"... parole che infondono fiducia, fortificano l'entusiasmo, creano un rapporto di collaborazione. Già... pensavo che crescere in un Club fosse come crescere in una famiglia, dove ci si incoraggia a vicenda e non si fa la pelle a nessuno. E invece, forse, non è iniziato così. Regole che c'erano... e non c'erano... decisioni arbitrarie, e non democratiche... bastoni fra le ruote. Inutile anche fare il portavoce del malessere delle persone che ci tenevano (e spero tengano ancora) a quel Club. Essere costretti a fare i nomi di numerose persone che lamentavano un "disservizio"... di una cosa che comunque non era DOVUTA, ma che era stata PROMESSA... fino all'ammissione dei propri errori.
Gli anni passano e i bimbi (Soci) crescono... e restano con le loro piccole aspettative: sconti, convenzioni, oppure il semplice godere della loro apparizione fotografica sul sito ufficiale dopo anni. Buoni sconto del primo Raduno intonsi. Oggetti ordinati allo Store del Club e mai consegnati. Un calendario fotografico dei Soci mai fatto. Pacchi Soci malconci... prodotti scadenti... adesivi che si sfaldano... thermos che non fanno il loro dovere... magliette che sbiadiscono... targhe che non si possono appendere... cose comunque pagate con la quota associativa o con la quota Raduno. In questi anni si poteva migliorare... Qualcuno ha provato a proporre nuovi adesivi... qualcuno nuovi ricamatori... o idee nuove... sempre cadute nel vuoto! La proprietà del "marchio" del Club era (ed è) cosa esclusiva di una sola persona, ed era ingestibile al di fuori dei canali privilegiati. Persino replicare l'indirizzo internet www era buona norma prima chiederlo. Ok.
Per non andare fuori tema... un club vero come dovrebbe essere? non così! Ho provato a smuovere le acque con il risultato di dovermene andare. Ricevendo critiche pubbliche invece che un semplice "grazie del lavoro svolto" (tanto o poco che fosse!).
L'unica cosa che ho imparato è che un Club non serve a socializzare. Basta un forum e poche regole dettate dal buon senso, e non inventate o scritte su uno Statuto. Per vedersi non serve un Capo, basta solo la buona volontà da parte dei più, di muovere le chiappe e schiodarsi da casa, qualsiasi siano i kilometri, anche solo per una mangiata. L'unica funzione che ha un Club è "non" fare soldi, e se si accumulano, dividerli eventualmente tra i Soci, ed esistere solo per fare manifestazioni "pubbliche" solo perchè la burocrazia esige una "struttura legalizzata". Ma per divertirsi tra amici serve davvero tutto ciò?
Un merito a quel forum è stato sempre riconosciuto: averci fatto conoscere amici miei... ora che siamo cresciuti, però, penso che ci sia consentito fare le nostre scelte. Liberi.
Un affettuosissimo abbraccio a tutti voi
Cameo
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